Tutte le volte che vengono a trovarmi amici o che qualcuno mi chiede cosa ci sia di interessante da vedere in una città come Berlino, rispondo sempre: “Il Berlin free tour”, che altro non è che una delle tante visite guidate di Berlino.
Questo tour gode di una rara particolarità: è gratuito (o quasi) se in Inglese o in Spagnolo.
Parte tutti i giorni dalla porta di Brandeburgo e prosegue, lungo la linea del Muro, per i principali luoghi di interesse della città: dal Reichstag (sede del Parlamento Tedesco) al Checkpoint Charlye (uno dei più famosi checkpoint durante il periodo del muro), dall’ Isola dei Musei ai vecchi giardini reali.
Il giro (in 3,5h) ripercorre “dalle ore più buie ai momenti più brillanti” la storia della città.
Per il gran finale, (subito prima di chiedere la mancia!) le guide, che nella maggior parte dei casi sono giovani studenti, si riservano il racconto di come si è arrivati alla caduta del Muro: se non ve lo ricordate, vale la pena andare a ricercare!
L’ultima volta che ho (ri)fatto il tour era la scorsa settimana, proprio mentre in Italia, il Parlamento dava un altro chiaro esempio al Paese (e non solo!) di che pasta è fatta la classe politica italiana.
La guida di questa volta, Peter, ha detto delle cose sul Reichstag (oggi Bundestag) che mi hanno colpito:
la prima è che un misterioso incendio appiccato nell’ edificio, nel 1933, fu il pretesto che dette ai nazisti poteri speciali contro il terrorismo (che di fatto sospendevano gran parte dei diritti civili);
la seconda è che l’edificio, inaugurato nel 1894, frutto di un travagliato concorso architettonico, fu acclamato all’ epoca per la sua cupola di vetro e acciaio e per l’emblematica trasparenza.
Restaurata nel ’92, la cupola del Bundestag è oggi una delle mete turistiche più battute della città e si può visitare anche mentre il Parlamento è nel pieno delle sue funzioni: la trasparenza funziona in tutti e due i sensi e permette ai visitatori di vedere la classe politica al lavoro, e, allo stesso tempo, serve a ricordare ai politici, tutte le volte che alzano la testa, da chi sono stati eletti e nell’interesse di chi stanno lavorando, visto che sulla facciata dell’edificio c'è scritto: “DEM DEUTSCHEN VOLKE” che significa “AL POPOLO TEDESCO”.
il mio reichstag preferito era tutto impacchettato... ad ogni modo... per l'italia almeno i vetri fumé, tanto si sa, meglio non vedere... ahi ahi ahi... danke sehr... da tener in mente - - genitori in agguato con la valigia pronti a sbarcare sul suolo tedeschìo..
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